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Zeyer, Julius.

Poeta e scrittore ceco. Di famiglia aristocratica oriunda dell'Alsazia, animato da un temperamento irrequieto, già nella prima gioventù cominciò a compiere viaggi nei principali Paesi europei cercando di studiarne le tradizioni popolari con particolare riguardo alle leggende locali. La prima opera da lui pubblicata, Oudrej Cernysev (1876), è un romanzo ambientato nella Russia degli zar. Del 1880 sono il Romanzo sulla fedele amicizia di Amis ed Amila, ispirato alle antiche tradizioni cavalleresche francesi, e il poemetto in versi Vysehrad, che canta le glorie della celebre fortezza cecoslovacca, rievocando alcune tipiche tradizioni del folclore ceco ed alcune leggende nazionali liberamente rielaborate. Una seconda opera in versi vide la luce nel 1882: è il poema intitolato Canto su Igor vendicato, ispirato a Z. da un suo viaggio in Russia. Del 1876 è un altro poema, Cronaca di San Brandano, per il quale l'autore si servi di antiche leggende irlandesi, mentre per il successivo volume di versi, intitolato Epoca carolingia (1887), ricorse ad arcaici testi francesi (le chansons de geste). Nello stesso anno Z. diede alle stampe il romanzo autobiografico Jan Maria Plojhar, le cui vicende si svolgono nell'Italia dell'Ottocento. Avvicinatosi in quest'ultimo periodo al Cattolicesimo, Z. pubblicò due opere in prosa, Le tre leggende del Crocefisso (1895) e La casa della stella cadente (1897). Scrisse anche alcune commedie ispirate a soggetti diversi (Praga 1841-1901).